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martedì 16 novembre 2010

SENSIBILITA' E CUORE IN FOTOGRAFIA

CONDIVIDO quanto il MAESTRO FRANCESCO CITO SCRIVE mentre lavora (con la polizia...): "Bisogna, prima di tutto, instaurare un rapporto.Farsi accettare, conquistare la fiducia e il rispetto. Io non scatto subito, preferisco perdere una foto magari bellissima per non pregiudicare il lavoro. Una bella foto non significa niente rispetto alla costruzione di un percorso. Alla fine, la bella foto è la parte più facile. Il problema è arrivare a comporre un racconto. Penso di non essere mai tornato senza il lavoro; se la storia non c'era ho sempre trovato qualcosa da portare indietro" Francesco Cito

Verissimo secondo me, avere la sensibilità per RINUNCIARE AD UNA FOTO non è facile, ma fotografare è anche cuore..e sapere quando fermarsi e quando invece osare è un attimo...

Come quel giorno in cui avrei potuto/voluto immortalare a Francoforte quella ragazza a cui era appena caduta una palma in testa spiattellandola per terra..(lo ammetto in attimi di secondo mi è passato per la testa...scatto, ma è prevalso...vediamo se sta bene....ringrazio (oppure no) mio marito Danilo per avermi "aiutata" in un istante a non scattare...avrei mancato di sensibilità.....la poveretta avrebbe potuto essere ferita e io, avendo lavorato in Croce Rossa, ho sentito di preoccuparmi prima di lei....(eravamo li però eh???? ^__^) mannaggia se rimpiango quella foto...

Consigli per le future Spose (farsi belle e stressarsi il meno possibile)