Translate

domenica 28 novembre 2010

Virgo fidelis Celebrazione della ricorrenza della patrona dell'Arma dei Carabinieri

DOMENICA 28/11/2010

Domani, domenica 28 novembre ci sarà la Celebrazione ricorrenza della "VIRGO FIDELIS" Patrona dell'Arma dei Carabinieri. Il programma è il seguente:

ore 09,40 ritrovo in via Salvo D'Acquisto a Colombare di Sirmione presso il monumento al Carabiniere alzabandiera e deposizione corona di alloro

ore 10.30 Trasferimento in Piazza Garibaldi a Desenzano presso il Monumento "Il Carabiniere"

ore 10.40 Alzabandiera o

re 10,50 Onori ai caduti

ore 11 Santa Messa presso la chiesa Parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore

ore 12,30 Pranzo presso il ristorante "Le Caravelle" di Desenzano.

martedì 16 novembre 2010

SENSIBILITA' E CUORE IN FOTOGRAFIA

CONDIVIDO quanto il MAESTRO FRANCESCO CITO SCRIVE mentre lavora (con la polizia...): "Bisogna, prima di tutto, instaurare un rapporto.Farsi accettare, conquistare la fiducia e il rispetto. Io non scatto subito, preferisco perdere una foto magari bellissima per non pregiudicare il lavoro. Una bella foto non significa niente rispetto alla costruzione di un percorso. Alla fine, la bella foto è la parte più facile. Il problema è arrivare a comporre un racconto. Penso di non essere mai tornato senza il lavoro; se la storia non c'era ho sempre trovato qualcosa da portare indietro" Francesco Cito

Verissimo secondo me, avere la sensibilità per RINUNCIARE AD UNA FOTO non è facile, ma fotografare è anche cuore..e sapere quando fermarsi e quando invece osare è un attimo...

Come quel giorno in cui avrei potuto/voluto immortalare a Francoforte quella ragazza a cui era appena caduta una palma in testa spiattellandola per terra..(lo ammetto in attimi di secondo mi è passato per la testa...scatto, ma è prevalso...vediamo se sta bene....ringrazio (oppure no) mio marito Danilo per avermi "aiutata" in un istante a non scattare...avrei mancato di sensibilità.....la poveretta avrebbe potuto essere ferita e io, avendo lavorato in Croce Rossa, ho sentito di preoccuparmi prima di lei....(eravamo li però eh???? ^__^) mannaggia se rimpiango quella foto...

Consigli per le future Spose (farsi belle e stressarsi il meno possibile)

venerdì 5 novembre 2010

FOTOGRAFARE IN CHIESA

Riporto le parole di Tony Paratore, un fotografo con cui condivido la visione della fotografia:
"Ogni fotografo, sia dilettante che professionista ha un suo modo di vedere: una sua VISIONE. Man mano che passa il tempo, questa mia visione mi porta sempre più verso la foto bianco e nero. Ogni fotografo costruisce la sua visione a poco a poco, con la propria cultura, fotografando per poi essere critico con se stesso, guardando le foto di altri fotografi. E' un processo in continua evoluzione. Non fermarsi mai, questo è importante. Studiare le proprie foto avendo il coraggio di ammettere quando si sbaglia (buttando la foto) e quindi migliorare. Questa visione sarà anche qualcosa che ci portiamo dentro da tanto tempo, qualcosa difficile da spiegare.

Per le foto di Matrimonio sono orientato sulla spontaneità degli sposi, sulla loro naturalezza. Ricerco gli effetti della luce ambiente, usando il flash il meno possibile. In casa della sposa e dello sposo verifico il posizionamento di finestre, balconi e porte. Di solito vado a fare questo controllo alcune settimane prima della "fatidica data" per farmi una mia idea. Se questo non è possibile mi adatto di conseguenza.

Quando devo utilizzare il flash è quasi sempre insieme ad un ombrello bianco o argentato. L'ombrello diffonde la luce flash, ammorbidisce i tratti del viso, rende le ombre meno cupe. La foto che ne viene fuori è caratterizzata da profondità, mentre il flash diretto, da evitare quando possibile, fornisce una luce piatta e di solito disturba il soggetto. Quando si ha fretta e si deve usare il flash, allora uso il flash riflesso: sul soffitto o sulla parete.

Ci sono poi altre situazioni dove bisogna usare il flash diretto: quando non è permesso usare i faretti in chiesa e la luce è scarsa; se le pareti sono troppo alte non è possibile usare il flash riflesso che richiede maggiore potenza; se le pareti sono colorate non è possibile usare il flash riflesso che colorerebbe anche gli sposi.

Durante la Cerimonia in chiesa niente flash. In questo modo non si disturba la cerimonia, si conserva "l'atmosfera", e si passa praticamente inosservati.

Il fotografo quindi non deve interferire con la cerimonia, non deve farsi notare, non deve farsi sentire, deve fotografare il più possibile senza dare nell'occhio (non sono invisibile però). A lui tocca solo raccontare la giornata degli sposi con le sue immagini catturate dall'obiettivo. Specialmente in chiesa, deve essere quasi invisibile, lasciando che tutti si comportino con naturalezza. Anche il parroco apprezzerà questo comportamento silenzioso; non sono poche le lamentele dei parroci nei confronti di fotografi sfrontati che scattano foto nel momento sbagliato o disturbano la cerimonia usando il flash in modo esagerato. Non c'è alcun bisogno di fotografare come un pazzo.

Nel caso del ritratto do pochi suggerimenti, preferisco che gli sposi si comportino come se Io non ci fossi; Meglio pensare alla vostra giornata di festa che al fotografo che vi sta fotografando. In questo modo vengono a galla le vere emozioni del momento. Ripeto: il fotografo deve passare il più possibile inosservato, permettendo in questo modo agli sposi e alle altre persone intorno di comportarsi spontaneamente. Le foto che ne derivano sono spontanee, "fresche", irripetibili, e quindi uniche.

Devo comunque dire che le foto non devono essere solo "belle", ma anche "interessanti"... e questo è davvero difficile.